Un giardino é il manifesto della vita,
una spettacolare rappresentazione del trascorrere del tempo e delle stagioni.
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Il giardino che circonda la villa si estende per 10.000 m2; basta una passeggiata in questo paradiso per evocare essenze e colori di ogni parte del mondo, infatti i fiori e le piante che gli danno vita e sfumature nuove in ogni giorno dell'anno sono stati classificati in più di 400 specie.
La veste con cui il giardino si svela oggi ai suoi ospiti nasce dall'impegno appassionato e dalla attenzione quotidiana di chi lo cura e desidera condividerne la suggestione e il fascino dei suoi spazi, dei suoi mutevoli colori, dei suoi più rari profumi.
Come su una tavolozza di un pittore, le tinte e le infinite nuance che la natura offre creano un opera d'arte capace di sorprendere in ogni occasione: se siete curiosi potrete andare alla scoperta di infiniti dettagli che sfuggono o si celano all'occhio più distratto; se siete appassionati pollici verde qui vi sentirete nel vostro regno; se avete un animo poetico l'atmosfera del luogo vi saprà ispirare.
Con qualunque spirito voi decidiate di viverlo, questo giardino vi darà motivo di restare... e di ritornare.
Dietro la casa, compreso tra il terrazzo con vista sullo stretto e la vasca delle ninfee, c'é il lungo e ben curato prato.
Due rasole, a metà strada tra la nuova abitazione e la vecchia, accolgono il nostro agrumeto. Questo in realtà costuisce una delle zone più antiche della villa, dato che i primi alberi di limoni, cedri, arance e mandaranci risalgono ai primi del Novecento.
Accanto al nucleo originario, nel corso del secolo scorso sono stati piantati pompelmi, cumquat e nuove varietà di aranci che affollano il nostro agrumeto con un piacevole mix di essenze tutte da...gustare. I colori, i sapori e gli odori della nostra terra, frutto di criteri di coltivazione assolutamente naturali, soddisfano da sempre i nostri ospiti, in tutti i sensi.
Tre ambienti indipendenti, con servizi privati, offrono tutti i comfort grazie ad una recentissima ristrutturazione che però ha voluto mantenere, immutato, il sapore della casa di una volta.
I pavimenti in graniglia e cementina dagli storici decori, la stufa a legna che diffonde il calore e i profumi di un tempo, i mobili antichi, i cuscini di lana, riportano ai valori del passato, ma si coniugano con moderni impianti di riscaldamento e raffreddamento, dettagli d'arredo, attenzione e cura dei particolari.
"Villa Labruto" si trova nel villaggio di Sant'Agata, ed occupa una vasta porzione di terreno che digrada dalla collina verso il mare. La denominazione comprende: un grande giardino, orti e frutteti, una pineta, una zona intermedia che ospita animali da cortile, e due ville, la "nuova", nella parte alta cui si accede dalla via Panoramica dello Stretto e la "vecchia" , con ingresso da via Consolare Pompea, oggi oggetto di un progetto di recupero e modernizzazione degli ambienti.
Il progetto che ha dato vita a "Villa Labruto", rendendo i suoi ambienti e i suoi ampi e diversificati spazi esterni fruibili al pubblico, nasce qualche anno fa sotto la spinta di motivazioni differenti, ma complementari. È una scelta "artistica", seguita a 15 anni di appassionate ricerche e di cura delle 365 specie di fiori e piante presenti in villa, volere offrire come un'opera d'arte le infinite e mutevoli nuances del giardino a chi ne sa cogliere e apprezzare la delicata bellezza. È una scelta "naturalistica" l'idea di creare una zona dedicata agli animali cresciuti in libertà e alimentati con prodotti assolutamente naturali, così come il ben più importante progetto di recupero e ripristino della residenza antica che accoglierà gli ospiti nelle sue stanze con servizi e giardini indipendenti. Il rispetto per l' ambiente in un ideale ritorno alla natura di rousseauiana memoria è stato uno dei pilastri alla base di una progettazione di più ampio respiro che ha già preso vita, ma si evolverà nel tempo in linea con la scelta di fondo di chi l'ha concepita. Gli ospiti di "Villa Labruto", infatti, in ogni momento potranno vivere un'esperienza che coniughi la comodità che tutti oggi ricerchiamo anche fuori casa, con una vera (e quasi panica) sintonia con l' ambiente circostante ricercata in ogni dettaglio. Poter scegliere tra un cuscino ergonomico in lattice o un suo "antenato" in pura lana, potersi riscaldare grazie al tepore prodotto da una stufa a legna o rinfrescare con moderni impianti di raffreddamento, gustare frutta e agrumi prodotti in loco, poter assaggiare i prodotti dell' orto, vivere circondati dal verde ma a due passi dal mare, potersi rilassare in pineta o sul prato, scoprire le innumerevoli specie di piante e fiori, poter organizzare in questo contesto un evento speciale, ..sono solo alcune delle opportunità che vi faranno scegliere e, ci auguriamo, amare "Villa Labruto".
Villa Labruto è prossima al capo Peloro estremità nord orientale della Sicilia ed è collocata nel villaggio di S. Agata ora conurbato a Messina. La zona collinare, residuo di sabbie e ghiaie del medio pleistocene, gode dal punto di vista climatico del sole siciliano e dei venti dello stretto che mitigano le calure estive ed i freddi invernali. La zona, a cominciare dal torrente Annunziata, già dalla fine del XVIII secolo in poi è diventata la naturale espansione a nord delle ville residenziali della Messina abbiente che ha “colonizzato” quei luoghi che già dai toponimi lascia intravedere la sua amenità (Contemplazione, Pace, Paradiso). Notevoli ville meta, nella bella epoque, della nobiltà italiana ed europea testimoniano ancora, con la loro sontuosità, le capacità di gusto ed economiche di messinesi intraprendenti tra questi il banchiere Mauro Amati che acquistò un fondo di notevole estensione a S. Agata suddiviso e venduto, successivamente, per le sue mutate condizioni economiche. Una grossa porzione di questi terreni una villa e strutture agrarie, acquisiti già ai primi del novecento, oggi è Villa Labruto. Nell'immediato dopo guerra si dovettero fare considerevoli lavori per ricostruire la cosiddetta “villa vecchia”, con accesso dalla via Consolare Pompea, per i notevoli danni conseguenti ai fatti bellici. Sita nella parte bassa della valletta perché più vicina all'abitato fu di nuovo utilizzata per la “villeggiatura” ed il suo giardino anch'esso danneggiato rinfoltito. Una buona parte dei terreni divennero gli orti di famiglia e sede di serre. Man mano la passione e lo smantellamento della zona a serre diedero, ad iniziare dagli anni ‘90, sempre più impulso alla destinazione a giardino della parte alta dei terreni pur nel rispetto dell’orto, del vigneto, degli alberi di agrumi e di ulivi esistenti, alcuni di questi ultimi secolari.
Villa Labruto is a Garden of Eden. It is a beautiful, relaxing place, filled with the beauty of nature and the loving warmth of family and friends. It is a home away from home for Steve and myself because we love the villa, the moon over the straits of Messina and the ambiance but most of all the Labruto Family.
Un luogo magico e incantevole, tra mare e monte, dove ci si perde per il giardino botanico con specie rare ed esotiche e altre nostrane... profumi e colori che entrano nell'anima.
Villa Labruto es un paraiso, un lugar con encanto.... Un placer poder contemplar esas maravillosas vistas al mar y poder pasear por sus jardines donde los colores, oleres y formas de las flores te llenan de armonia y despiertan los sentidos.